Che terminologia va utilizzata quando ci rivolgiamo a una persona con disabilità?

Quando ci troviamo di fronte a una persona con disabilità, non bisogna pensare di dover stravolgere il proprio modo di comunicare. Anzi, è importante relazionarsi con l’altro nel modo più naturale possibile, usando la terminologia consueta, come se parlassimo con un neurotipico.

Ovviamente è importante conoscere la disabilità con cui andremo a rapportarci, perché questo ci permette di comunicare con l’altro in maniera ancora più chiara e lineare. Ad esempio, se in un team c’è una persona con un disturbo dello spettro autistico, sarà importante cercare di semplificare i concetti ed evitare l’utilizzo di ironia o metafore.

Ciò che conta è non rivolgersi mai a queste persone sottolineando la loro diversità. Nessuno è migliore degli altri, nessuno è perfetto: siamo tutti in continua evoluzione e trasformazione.

16 Dicembre 2020

Fonte: wecareincet.it

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