Inclusion Talk & Drink

In un momento storico in cui la DEI sembra subire un freno, siamo profondamente orgogliosi di raccontarvi del nostro “Inclusion Talk & Drink”, evento che si è tenuto a Milano lo scorso 9 aprile.

È stato un pomeriggio ricco di ispirazioni ed intense emozioni, abbiamo dato vita ad un momento di dialogo e confronto sulle tematiche dell’inclusione: come possiamo diffondere buone pratiche? Su cosa possiamo lavorare per concretizzarle?

Il nostro impegno quotidiano ci permette di osservare cosa significa avere una disabilità e cercare un lavoro che valorizzi realmente le proprie competenze, non ci nascondiamo quindi dietro a promesse illusorie: non è una strada semplice.
Tuttavia, crediamo che l’attivazione di piccole azioni concrete possa generare cambiamenti significativi, abbiamo aperto il nostro evento raccontando con una prospettiva: “creare posti di lavoro dove tutte le persone possano stare bene” e come si fa? Attraverso la creazione di relazioni autentiche dentro e fuori le organizzazioni.

Inevitabilmente una rete di relatori che credono nel potere delle connessioni ha fatto la differenza alla nostra round table.
Ci siamo confrontati con Ruggero Mazzone, sul valore delle differenze in azienda, portando l’esperienza dei Formidabili come testimonianza diretta dell’importanza di credere in tutti i talenti.
Qual è il ruolo degli ERG interni? Insieme a Sonia Vassallo abbiamo ripercorso il valore della comunicazione, le aziende e gli stakeholder esterni rivestono un ruolo centrale nel rinforzo
del tessuto aziendale, tra i cui intrecci, l’inclusione trova casa.

Grazie alla presenza di Elena Garbelli, abbiamo delineato il ruolo di “connettore” dell’ente pubblico, in grado di mettere in rete le associazioni del territorio e le aziende, così che curando attivamente le relazioni che intessiamo, possiamo dar forma ad autentiche reti di supporto.

I venti oltreoceano non sono così positivi, ma come ci ha raccontato Francesca Lai, le politiche DEI devono essere intese come leve strategiche: è ancora possibile l’integrazione di queste ultime attraverso organi di monitoraggio specifici e la presenza di community che esprimono un approccio territoriale bottom up.

Insieme a Dajana Gioffrè abbiamo invece fatto il punto sull’accessibilità: a giugno entrerà in vigore l’Accessibility Act apportando una rivoluzione positiva importante per tutti i consumatori con disabilità, perché l’inclusione non significa solo predisporre rampe accessibili o ascensori, ma anche fornire la possibilità di avere eguale accesso ai siti web, consentendo a tutti una navigazione online.

Saremo forse di parte, ma il nostro “Inclusion Talk & Drink” è stato un successo! Non crediamo di aver smosso le montagne, ma ci auguriamo di aver fatto un piccolo passo verso il rinforzo di realtà resilienti vicine alle differenze.

 

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Favoriamo ogni giorno l’incontro tra disabilità e lavoro, promuovendo i principi di una cultura inclusiva.