CITTÀ per TUTTE e per TUTTI:

E se gli spazi fossero disegnati in modo accessibile per chiunque viva una condizione temporanea di disabilità?

L’Architetto Stefano Boeri ha aperto così il suo intervento al festival di Fondazione Paideia che si è tenuto il 10 novembre a Torino, i partecipanti son stati accompagnati a spostare il loro punto di vista dal concepire una città con i suoi spazi accessibili anche per minoranze con condizioni stabili (persone con disabilità) a spazi che possano accogliere tutte e tutti con le loro difficoltà temporanee (si pensi banalmente all’invecchiamento).

Papà di un bimbo autistico e professore di geografia politica ed economica, Alberto Vanolo, autore de “La città autistica” ha sottolineato l’importanza di luoghi dove – anche chi vive stress psichici – possa sentirsi a suo agio, possa entrare in relazione con il contesto esterno.

E ancora, con Roberta Zendrini, responsabile dell’accessibilità alle OGR, la cultura accessibile è proprio quella che crea percorsi affinché sempre più persone vivano i luoghi. Non c’è una ricetta perfetta, ma un insieme di tanti piccoli passi.

L’Assessore Jacopo Rosatelli raccontava l’impegno della città tramite il Piano per l’Accessibilità, realizzato anche ascoltando le istanze che emergono dal tavolo strategico che riunisce diverse associazioni impegnate sul tema.

È fondamentale lavorare per superare il modello di una società a compartimenti stagni (anche se certo il safe space aiuta moltissimo) a un modello di città tutti insieme.

Infine, è stato stimolante ascoltare l’esperienza delle imprenditrici Ludovica Billi e Chiara Bucello, fondatrici del portale The Deaf Soul, in quanto vivono quotidianamente gli ostacoli di tutto ciò che non è accessibile (si pensi al supporto vocale al casello in caso di malfunzionamenti della sbarra…) e si adoperano per stimolare l’attenzione di tutti gli stakeholder.Lavoro, città, vita sociale… tutto si incrocia e si interseca e ciascuno può contribuire a rendere la “vita più accessibile” a chiunque attraversi piccole o grandi difficoltà stabili o temporanee.

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